sabato 4 febbraio 2012

oggi facciamo ...






Uno spazio dove gli "inseparabili possano crescere
in semi-libertà.
L'unico posto dove preparare il loro nido è la camera di Olmo



Perciò legno chiodi, un trapano che sembra un mitra e un po' di fantasia.
Poi realizziamo una ruota dell'anno con l'argilla, ci serve per festeggiare Imbolc.


Ma, soprattutto ci dedichiamo a questi esserini piumati, perchè no, scrivendo una poesia



A Spello ci sono due cuccioli di inseparabili
sono appena nati e hanno bisogno di cure.
Un bambino li ucciderebbe con una sola mano,
ma loro si difendono con l'affetto.

naturalmente Olmo non trascura mai il suo cane quindi:
A Spello c'è un cane nero,
è il cane di un bambino.
Le tasse possono essere seccature,
ma quel cane infastidisce più di ogni tassa.

Dovreste conoscere Francesca (il cane)
per capire quanta ironia c'è in questa poesia.




2 commenti:

  1. Gli inseparabili,che nostalgia...li abbiamo avuti tanti anni fa e ricordo bene la compagnia che facevano e poi come sono belli!mi fai capire,avete fatto una zona "nido" ma senza gabbia?ma non vi scappano?

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  2. pare, e dico pare perchè queto punto la dobbiamo ancora verificare, che e li svezzi tu, (a partire da 5 imbeccate al giorno con siringa e pappa calda) si affezionino a tal punto che puoi uscire con loro in spalla e non temere la fuga.I suoi fanno i primi piccoli voli ora, quindi dalla "cuccia" svolazzano per ora nella camera.

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