martedì 27 aprile 2010

l'assurda normativa per dare gli esami di 5° elementare prevede che a sottoporre il bambino alle prove siano gli insegnanti delle medie.

Cari amici, anche quest'anno Olmo dovrà sottoporsi ad un esame, però questa volta ci hanno comunicato una novità: il bambino dovrà sostenere due prove scritte e gli orali di fronte a tre insegnanti della scuola media.
Che assurdità!
A che pro?
La direttrice didattica ci ha detto che anche i bambini che frequentano la scuola Statale devono superare uno scrutinio a Giugno con le loro insegnanti e a Settembre con quelle della scuola media.
Che assurdità!
Comunque ad onor del vero vi allego le 6 pagine del protocollo che ci hanno dato.
La cosa assurda è stata la risposta della direttrice di fronte alle nostre obiezioni sullo stress psicologico che il bambino deve subire:
"Vi dovete assumere la responsabilità della vostra scelta!"
Che assurdità!





mercoledì 21 aprile 2010

A SCUOLA DALLA VITA




Anche per questo ci siamo dovuti informare, per evitare di essere accusati di sfruttamento del lavoro minorile.
Per fortuna in Italia se l'intervento di collaborazione lavorativa del bambino all'interno delle attività lavorative della famiglia è una tantum lo stato non interviene.
Quindi mio figlio, ogni tanto, partecipa ad uno spettacolo o ad un animazione teatrale che noi facciamo con i bambini.
E' stato Capitano nel filiBUStiere, un autobus trasformato in un veliero spagnolo, con il quale arruoliamo giovani pirati,
ha partecipato come Teseo allo spettacolo LABIRINTO.
durante il quale , dopo aver montato un labirinto di 80 metri quadrati, vestiamo da ateniesi 7 bambini per volta e li facciamo entrare perchè ascoltino storie sul coraggio, affrontino prove e si divertano con noi.



Olmo ci aiuta durante gli spettacoli.

é uno gnomo strepitoso nello spettacolo "il carretto del piccolo popolo".
Lo abbiamo sempre portato con noi, sin da quando aveva pochi mesi.
Può decidere di volta in volta se accompagnarci o lavorare se lavora viene retribuito, i soldi finiscono in un libretto e li può prelevare per progetti personali che deve discutere con noi.
Tutto questo è bellissimo ma anche complicato, proprio come la scuola familiare. Ogni volta di deve discutere tutto, modificare e aggiustare le cose, riequilibrare i rapporti senza mai perdere di vista la meta
essere felici di ciò che si vive.

martedì 20 aprile 2010

LE RICERCHE



Sin dal primo anno le ricerche sono state un metodo di studio che amavamo molto.
A seguire riporto alcune pagine su una ricerca cominciata il primo anno sulla LUMACA.
Come vedi il primo foglio è scritto in stampatello maiuscolo, perchè io ho scelto di non stancare il bambino con troppi metodi di scrittura, quindi il primo anno : solo stampatello maiuscolo.


E' stato molto interessante porre la ricerca immaginando di descrivere l'animale ad un cieco.
Olmo ha dovuto usare parole legate al tatto per riuscire nell'impresa.
L'idea della ricerca è nata da un episodio casalingo in cui il bambino ha raccolto questo animale e lo ha osservato facendo mille domande su di lui.
Crescendo la curiosità intorno a questo essere vivente non è diminuita quindi al 3° anno di scuola famigliare abbiamo ripreso la ricerca.

Abbiamo cominciato con quello che sapeva.

Il bambino ora scriveva anche in corsivo, ma non amava farlo quindi... abbiamo deciso di prendere appunti visivi (con disegni sintetici) o didascalie su immagini fotografiche.
Cercavamo informazione su libri e su internet, poi Olmo sintetizzava quel che aveva imparato.

Nella pagina quà sopra le informazioni erano:
le chiocciole sono ermafrodite
depongono uova che quando si schiudono hanno all'interno chiocciole con la casina già formata,
le lumache sono state il primo cibo dell'uomo preistorico.

In questa pagina Olmo riportava i nomi delle chiocciole più "strane" e il fatto che , se ferite, emettono un liquido interno (il sangue) che a contatto con l'aria diventa azzurro.
La fase della ricerca a cui davamo più importanza era l'esposizione orale, il racconto che ne faceva era ricco di particolari ma i punti di riferimento erano i disegni e le brevi scitte che riportava sulla sua ricerca.
Scrivere era funzionale al ricordare e mio figlio ne ha riconosciuto l'utilità.

lunedì 19 aprile 2010

RIFLETTERE, RACCONTARE E SCRIVERE STORIE

Devo ringraziare molta gente per l'aiuto che ho ricevuto in questi anni ma,
soprattutto, devo ringraziare tutti coloro che hanno scritto libri utili,
intelligenti e divertenti come:
"L'ospite bambino" di Franco Lorenzoni
dal quale ho tratto questo " gioco da fare con mio figlio.

Dopo aver ritagliato immagini di genere vario
le incollavo e scrivevo:
"stai partendo per un viaggio lunghissimo,
non sai dove andrai e puoi portarti solo
3 cose di quelle che vedi"
Olmo le sceglieva e poi sollevavamo la finestrella
che avevo ricavato con il taglierino sotto la scritta.
Se si trovava in un isola alcune cose erano fondamentali,
(semi, acqua ...) altre inutili (denaro, auto, computer...).
Ogni volta cambiavano gli oggetti e le destinazioni,
ad Olmo piaceva molto, era una sfida che
con il tempo vinceva sempre
(portando con se prima di tutto il
denaro e poi cose di prima necessità).

Un giorno abbiamo fatto il gioco:
"io sono un isola"
Olmo si è sdraiato in un foglio di carta da pacchi,
io ho disegnato i suoi contorni ,
abbiamo stabilito che quella era la mappa dell'isola Olmo.
Sulla testa c'era un bosco e dagli occhi due laghi di lacrime
che ogni tanto scorrevano fino al mare
che circondava la terra ferma.
C'era la grotta del tamburo dove
il cuore batteva incessantemente,
le rocce puzzose che erano i piedi e così via.
L'abbiamo dipinta e abbiamo aggiunto flora e fauna,
ne è uscita fuori una storia fantastica e divertente.

"Grammatica della fantasia " di Gianni Rodari

In questo libro ci sono tantissime buone idee per scrivere,
"l'errore creativo", "a sbagliare le storie", "le carte di Propp"
sono solo alcune delle indicazioni che l'autore propone
e che noi abbiamo usato (nella foto il retro del quaderno di scrittura,
quando volevamo fare un componimento
pescavamo un foglietto per ogni bustina).
Crescendo abbiamo scoperto libri come:
"Scrivere di sè" manuale di scrittura creativa di Renata Balducci
o il "Manuale del giovane scrittore creativo" di Bianca Pitzorno.
Abbiamo costruito dei bellissimi libri Pop Up,
e registrato semplici animazioni con disegni in sequenza ,
audio e musiche/rumori ideate da mio figlio
(con un programma che si chiama CTP).
Ma l'aiuto più grande è venuto da questo strumento geniale:
internet.
E' incredibile quanti siti di "educatori" volenterosi e motivati ho incontrato;
anche per questo ho deciso di mettere a disposizione materiali ed esperienze
vissute in questi anni con mio figlio.