mercoledì 27 ottobre 2010

PERCHE' CONTINUARE A SCRIVERE

Mi domando, ogni volta che vengo a controllare i messaggi su questo blog:
"Che senso ha scrivere ancora se
mio figlio a scuola ora ce lo mando?
Noi siamo stati fortunati, Olmo è felice, affronta avversità e contraddizioni scolastiche con grande energia, ma a voi che siete interessati all'esperienza della scuola famigliare io spero che la nostra testimonianza serva a capire che un bambino libero di scegliere può orientare la propria esistenza con coraggio e ottimi risultati in qualsiasi direzione, purchè si senta appoggiato dalla propria famiglia, amato e protetto.
Che scegliere la scuola famigliare non significa isolare e ipertutelare i ragazzini per poterseli coccolare più a lungo, Olmo è l'esempio vivente della capacità di integrarsi in sistemi sociali con spirito critico ma propositivo.
Perciò, a voi che state pensando:
"Ma se non lo mando a scuola diventerà un asociale, non sarà in grado di affrontare le prove (anche ingiuste) che la società gli propina, avrà sempre bisogno della protezione di mamma e papà ?!"
Io posso dire, per esperienza diretta
NO
non temete, se crescerete i vostri figli rispettando il loro libero pensiero, essi sapranno scegliere.
Ascolto Olmo raccontarmi le sue esperienze, lo vedo arrabbiarsi per le ingiustizie e cercare soluzioni, gioire degli ottimi risultati che stà conseguendo a scuola e sono serena.
Soprattutto continuo ad imparare da lui, proprio come quando ripassavo grammatica o geografia, inventavo giochi ed esercizi per coinvolgerlo, ora continuo ad imparare da lui,
egli mi insegna come affrontare le avversità mantenendo integro il proprio spirito:
come quando si è rifiutato di fare la spia e scrivere i buoni e i cattivi per il prof.
A credere che gli strumenti per combattere si trovano all'interno delle istituzione stessa:
come quando, insieme ad un suo compagno, è andato dal vicepreside per comunicargli un ingiustizia perpetrata a loro spese da una prof (che a quanto pare è stata redarguita dato che non si è + comportata in malomodo con i ragazzi).
Ad opporsi con coraggio, apertamente, con la dignità e la grandezza di chi è nel giusto:
come quando, malgrado fosse la prima ora, a chiesto e ottenuto di andare al bagno (anche se il prof si era opposto).
A guardare il vecchio mondo con occhi nuovi per trovarci dentro le cose belle su cui si può ancora lavorare.
Ed è per questo che continuerò a scrivere, raccontandovi l'esperienza di un bambino che per 5 anni ha frequentato la scuola famigliare , che ora frequenta la scuola media statale ed è sereno perchè sa che:
SI PUO' SEMPRE SCEGLIERE.

6 commenti:

  1. Le tue parole sono preziose per chi come me ha da poco iniziato il percorso da mamma e si mette in gioco per crescere e scoprire con il proprio bambino.
    Olmo, la vostra esperienza, ci hanno insegnato tanto e continuano tuttora a schiarirci la via.
    Siete una bellissima famiglia, ricca di valori!
    Sono contenta che tu abbia deciso di continuare a scivere!
    Un abbraccio

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  2. Sì! Continua a scrivere, per favore. E' incoraggiante per me, sentire delle vostre esperienze. Noi abbiamo fatto solo scuola familiare con i nostri figli, e io sono sinceramente interessato a sentire tutti su passaggio di tuo figlio alla scuola pubblica! Grazie per averci inclusi sulle vostre avventure. Scusa l'Italiano sto ancora imparando:-)

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  3. Si continuate,le vostre esperienze arricchiscono anche chi vuole o deve fare percorsi diversi dal vostro,grazie di renderci partecipi!

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  4. Please keep writing, per favore continua a scrivere. Le tue parole sono come un sorso d'acqua nel deserto.

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