mercoledì 9 giugno 2010

8,7,8 i voti


Eccoli quà i voti
gli immancabili, insulsi e inutili voti di cui avevamo fatto volentieri a meno per 5 anni.
Ebbene si! Siamo andati a dare l'esame di idoneità, come previsto dalla legge, nella scuola media. Il bambino era un po' teso ( e te credo) l'idea di essere "valutato" da emeriti sconosciuti non garbava a nessuno ma ... la legge è la legge.
Quindi alle 10 del mattino ci siamo trovati (noi famiglia) con i professori (2) e la preside seduti in direzione (dove era stato messo un piccolo banco per Olmo).
Frasi di cortesia, presentazioni e poi si comincia, la direttrice consegna ad Olmo un testo da leggere e gli chiede di farlo ad alta voce (fortuna che è un attore nato, mi chiedo un bambino timido quanto avrebbe sofferto) lui interpreta e se ne asce disinvolto dalla prova, strappa commenti entusiasti sulla lettura egregiamente interpretata, ci guarda e sorride.
E' la volta della comprenzione, la fiaba è bruttina e ad Olmo si legge in faccia che non piace, ma non lo dice, spiega i contenuti riassumendo.
La direttrice gli chiede quali desideri avrebbe espresso Olmo se un mago (come quello della fiaba letta) glielo avesse chiesto. Olmo ci pensa. Una manciata di secondi che sembrano lunghissimi per noi che aspettiamo, lui non ha fretta, non ha mai fretta.
"Vorrei avere un bel pezzo di terra con alberi da frutto e tanti ortaggi biologici, dove chi vuole può andare a raccogliere quel che vuole e mangiare bene"
Che ne sa' la direttrice che Olmo con sua sorella si sta confrontando con semensai, pacciamature, zappe e irrigazioni? Nulla! Quindi la risposta le sembra troppo adulta dunque insiste: "Puoi esprimere anche un desiderio più da bambino" Gli dice, Olmo la guarda, altri secondi di silenzio. Noi che lo conosciamo sappiamo che prende le domande sul serio, a questo punto sta già pensando che ciò che desidera veramente è troppo intimo da raccontare ad un estranea ma, la vuole compiacere e dunque risponde:
"Vorrei morire a 100 anni e vorrei che con me ci fosse tutta la mia famiglia, ancora viva e in buona salute, ancora meglio se potessimo morire tutti insieme, così nessuno soffrirebbe per la morte di un altro"
Cosa ne sa la direttrice delle morti vissute in famiglia da Olmo? Nulla!
Quindi replica poco soddisfatta "Va bene! Procediamo con la prova scritta"
Olmo ci guarda: " Ma questa che vuole? Sembra chiederci?"
Certo che poteva rispondere (come è successo a casa dopo un film simile alla fiaba) "Vorrei essere un cartolaio così pago le carte dei pokemon la metà" Ma che ne sa la direttrice della lunga discussione tenuta in famiglia su come un desiderio, e uno solo, era poco quindi bisognava trovare qualche cosa di molto importante da chiedere.
Comunque si procede, il tema è "Parlaci di te", il ragazzino chiede un vocabolario, comincia a scivere lentamente (vuole scrivere in bella calligrafia e sta cercando di non fare errori) consulta il dizionario più volte, passano i minuti, il silenzio nell'aula si fa pesante ma lui non ha fretta, non ha mai fretta.
"Volete fare un giro nella scuola?" Ci chiede la direttrice "Si!" Rispondiamo dopo aver guardato Olmo che è concentratissimo.
Un prfessore (che scopriamo essere di musica) gentilissimo ci accompagna fra aule e laboratori, sentiamo dei bambini cantare e ne vediamo altri giocare a pallavolo nel giardino fuori. Incontriamo insegnanti conosciute in altre esperienze. Parlottiamo di questo e quello poi torniamo. Olmo ha scritto una pagina ma sembra ancora assorto.
La direttrice che si è concentrata al computer lo guarda e dice " Con la scrittura dovrai esercitarti un po' durante l'estate, sei un po' lento"
Vorrei urlare. Mi trattengo, ci tratteniamo un po' tutti. Olmo conclude, rilegge e consegna.
Prova di matematica : moltiplicazione e divisione a 3 cifre con la virgola.
E le frazioni? le potenze e la geometria? Non c'è tempo per verificare ... meglio pensiamo tutti, ma in fondo un po' ci dispiace, questi insegnanti non hanno voluto vedere neanche i quaderni che abbiamo riempito durante l'anno, le poesie, le figure solide costruite con cartoncini e nastro, le ricerche e ... meglio così, ce ne andiamo prima. In fondo è un esame pro forma, il bambino ci ha chiesto di fare un tentativo di inserimento , il prossimo anno vuole andare alle medie come tutti gli altri, la preside ci ha spiegato che "tanto rifanno tutto da capo", quindi ora ci guardiamo intorno e non vediamo solo una scuola, vediamo un luogo dove nostro figlio il prossimo anno affronterà una nuova e ben più importante prova, l'integrazione in un sistema totalizzante (ingresso alle 8 uscita alle 13,05 tutti i giorni compreso il sabato e due giorni di rientro con menza alla settimana fino alle 16) il rapporto con adulti abituati a dividere gli esseri umani in categorie con tanto di test e moduli appropriati e poi orari e tempi da rispettare e Olmo che non ha mai fretta.
L'esame si conclude dopo una serie di schede di grammatica e una domanda sulle province di geografia. La preside si congratula con Olmo che è stato promosso, dopo un ora e mezza di esame siamo fuori, Olmo vuole andare di corsa a casa per spogliarsi e fare un bagno sul laghetto.
"Che ti hanno dato papà, che cos'è quel foglio, me lo fai vedere?"
Il foglio ve lo allego, certifica i livelli di competenza e i voti dell'allievo.
"Sono intermedio! A scrittura misà che c'ho preso 7 è ma'? Non è mica tanto? Vero? E che significa capacità e potenzialità specifica rilevate nell'area?"
"Nulla figlio mio, quei numeri e quelle scritte in realtà non significano nulla.
Sei stato bravissimo, sii orgoglioso di te".

Domani è già estate, l'esame un ricordo e all'autunno ci penseremo più in là.



10 commenti:

  1. Congratulazioni, ora non ci pensate piú!!
    Non sono sicura se ho capito bene: cioé l'esame é stato fatto in una giornata sola??
    (Mio figlio per l'esame di idoneitá di quinta elementare, due settimane fa, ha passato 3 pomeriggi con 4 prove scritte e 1 orale. Ha suonato la chitarra, ha mostrato i disegni, i quaderni, le mappe...)
    E dunque a settembre Olmo andrá in scuola media? Ma se non si trova bene, potrá ritornare a studiare a casa?

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  2. caspita! sono contenta che è andato bene, ma non riesco ad immaginare questa esame fatta con estranee. il bello (l'unico credo!) di fare un esame annuale è che si riconosce sempre le maestre e i bambini possono rilassarsi meglio.

    sybille, anche da noi (ma non ho fatto mai quello della 5ta) si fa tutto in una seduta: sia la prima volta che la seconda (ancora da fare quest'anno) siamo arrivati come richiesta alle 8e30, parte alle 9 e finisce sempre dopo le 11 e 30 sensa sosta.
    pensa una bambina di 8 anni che fa così.
    volevano che lei si colorasse anche le schede! ho detto a loro che era meglio tenere quella per la fine, e ovviamente l'hanno scartato come parte dell'esame, lol.

    grazie per aver condiviso questo racconto- è sempre prezioso sentire gli esperienze degli altri esaminandi. che olmo alleggia nel aria serena dell'estate.

    non vedo l'ora di sentire come vanno le medie per lui!
    xxmelissa

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  3. Grazie Melissa, sono davvero stupita, dev'essere uno grande stress per i bambini dover fare tutte le materie in una mattina sola!
    John che l'anno scorso ha fatto l'esame di idoneitá per la seconda media ha avuto a disposizione 3 mattinate per le 4 prove scritte e 1 orale.
    Anch'io sono curiosa di come sará l'esperienza di Olmo alle medie. John invece, se passa l'esame di terza, a settembre inizierá con la scuola superiore, e le sue giornate cambieranno molto per ritmo e contenuto. Peró intanto stiamo ad aspettare se non sará il "destino" a regalargli un'altro anno in libertá. Ad osservare in questi giorni il suo impegno per preparare l'esame di settimana prossima ogni tanto mi viene il pensiero che non abbia troppa fretta a cambiare stile di vita... ;)

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  4. grazie a tutte voi
    Sybille: diamine che esamone, sarà stato sotto stress da morire? Certo che così ha più senzo una valutazione in termini di voti è una verifica SPAVENTOSA ma almeno il ragazzino riesce in parte a manifestare il lavoro svolto, o anche no! Io in genere sono contraria agli esami, comunque per rispondere a Sybille, si può essere tolto anche a scuola iniziata, di fatto è quel che è successo in prima elementare. Io sono estremamente scettica riguardo a questo "rientro nei ranghi" ma Olmo chiede questo e noi proviamo ad assecondarlo, poi si vedrà.
    Dici che tuo figlio non ama l'idea di andare alle superiori? Ho capito bene? Io ho amici il cui figlio sta frequentando il linguistico per via telematica, con tutor, testi e prove, pare che si trovi molto bene, se vuoi mi informo.
    Comunque ancora grazie e buona vita a tutte voi Luisa

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  5. Forse "l'esamone" ce lo fanno fare perché come spiegavo qui si fa l'esame "solo" il 3-4-7 anno (e poi quello di 3a media) e non ogni anno come nel resto dell'Italia. Anche questo dall'anno scorso soltanto, prima gli esami dicevano di farli ma non é mai successo solo quando uno voleva rientrare nella scuola pubblica (tipo esame di ammissione).
    Comunque sono contraria agli esami anch'io!! é uno stress controproducente (anche se noi genitori diamo molta attenzione a prendere tutto con leggerezza e calma), ti ruba un mucchio di tempo in cui si é bloccati per fare altre cose.
    Per le superiori: mah, non so se John ha le idee proprio chiare, ha scelto un tipo di scuola dove sono tante materie che lo interessano e dove non si studia troppo nel senso tradizionale, sui libri...: scuola di educazione domestica. Vedremo come si trova. Ho comunque fiducia che, come sempre nella vita, se le cose non vanno bene si trova sempre la soluzione adatta! (Grazie, casomai mi rivolgeró a te se fosse necessario per sapere di piú sul metodo telematico ecc.).

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  6. Complimenti, speriamo bene per il prossimo anno!
    Sai, ho raccontato a mia figlia la storia della maestra Bianca Farina: le è piaciuta e me l'ha chiesta diverse volte. Gazie.

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  7. Ho le lacrime agli occhi!
    Inanzitutto congratulazioni a Olmo e a voi!

    Mi sono imbattuta ieri per la prima volta in questo blog e mi si è aperto un mondo e il cuore

    Mio figlio è piccolino, ha 13 mesi, per certi versi è troppo presto per farsi delle domande e per informarsi, o forse no (io la penso così).

    Vi ammiro molto, ne avessi le competenze (su questo potrei sopperire) e la possibilità, non esiterei a proporlo come alternativa (sarebbe/sarà lui a decidere)

    Grazie infinite per tutto
    e ancora congratulazioni

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  8. scusa se te lo dico, ma dal post precedente e da questo, ti devo dire che "tensione" e "comprensione" si scrivono senza ZETA. ;)
    Da questi errori e da "giuoco" mi viene da pensare a residui di dialetto meridionale, sbaglio?
    A PARTE CIò -scusa, deformazione professionale-
    beh, la favola non gli è piaciuta tanto...
    se non si prova, come si fa a sapere se una cosa ci piace o no e quante cose che non ci piacciono dobbiamo imparare e poi magari ci piaceranno, una volta capite?
    e un'ultima cosa...non sopporti nessuna critica. il "va a cagare" alla preside lo trovo davvero di una presunzione allucinante,
    -pensato e non detto, d'accordo, ma sempre presuntuoso e volgare-
    dire: "sei un po' lento a scrivere, devi lavorare su questo" è individuare un punto debole e invitare al miglioramento, è normale.
    Questo è (anche) educare (dal latino...), ossia tirare fuori(il meglio).

    e "rapporto con adulti abituati a dividere gli esseri umani in categorie con tanto di test e moduli appropriati e poi orari e tempi da rispettare e Olmo che non ha mai fretta."

    tesoro mio, una scuola in piena anarchia con centinaia di studenti deve essere per forza una struttura organizzata che dia a tutti gli stessi mezzi per essere valutati in partenza,
    oggi è la scuola domani sarà il lavoro, anche se lavori in proprio, se hai un appuntamento o una consegna, devi rispettare gli orari.
    Insegnargli questo, a fare le cose in un certo tempo e che poi esiste il tempo libero per fare quello che vuole quando vuole, vuol dire non renderlo un disadattato, ma una persona in grado di operare per obiettivi e di farlo bene.

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  9. Ho ripescato il commento di Anonimo che il filtro del blog leggeva come spam.
    Ho deciso di farlo comparire, sia perchè ho corretto alcuni errori seguendo i tuoi suggerimenti sia perchè è interessante che anche voi possiate leggere le altre "interessantissime" annotazioni che fa sui miei post, come l'intuizione che io sia del sud dagli errori grammaticali che faccio
    ahahahahah!
    Nasco a Bologna e vivo in Umbria da sempre, dipende da dove stai tu (caro anonimo) perchè quando lavoro a Bassano del Grappa il sud comincia dall'Emilia Romagna, quando stò a Roma comincia da Napoli, per chi ama queste categorie.
    Poi, dopo lunghe ricerche ho scoperto (all'età di 30 anni) che la S e la Z non riesco a riconoscerle ed a inserirle correttamente perchè ho saltato delle tappe motorie da bambina( lo specialista che mi ha illuminato dice che è a causa del fatto che avendo avuto una grave forma di lussazione alle anche non ho gattonato da bambina, questo incredibilmente si ritrova nelle mie difficoltà di scrittura).
    In ogni modo spero che il filtro di questo coso non ti censuri più, trovo estremamente utile ascoltare la voce del dissenzo, mi aiuta a capire perchè stò da questa parte e tu, cara Anonima, dalla parte opposta.

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